Idratanti, per pelli secche, miste o grasse…Ogni tipologia di maschera è dedicata ad una specifica esigenza a seconda della pelle e dell’età.
Altrettanto numerose sono le tipologie di maschere viso presenti sul mercato. Quali sono e in cosa si differenziano?
A questo quesito risponde la nostra estetista qualificata Stefania Meloni, da sempre appassionata di cosmesi, in particolar modo per i cosmetici del viso.
A cosa servono le maschere viso?
Perfette per prendersi cura della propria pelle, rendendola luminosa, idratata e purificata sin da subito. Le maschere sono molto utili per migliorare l’aspetto ed il benessere della pelle, ma sono anche una coccola per il proprio benessere se applicate alla fine di una giornata impegnativa.
I tipi di Maschere
- 1. Maschere in gel
- 2. Maschere in crema
- 3. Maschere in tessuto
- 4. Maschere velogene
- 5. Maschere terrose o plastiche
Già nell’antica Roma si usavano maschere viso a base di ingredienti naturali, come bicarbonato di sodio e cumino per effetto cicatrizzante e sbiancante e il latte d’asina per nutrire e ammorbidire la pelle.
Questi alleati della bellezza si sono trasformati sino ad oggi, vediamo insieme le cinque tipologie più diffuse sul mercato.
1. Maschere in gel
Più o meno trasparenti, le maschere in gel hanno diverse sostanze nella propria formulazione. Infatti possono avere diversi scopi: idratare, illuminare, detossinare, nutrire, astringere i pori e diminuire untuosità.
Qual è il vantaggio? Sono facili da applicare con l’aiuto di un pennellino, ma anche da risciacquare.
Inoltre sono adatte anche alle pelli sensibili, perché rinfrescanti.
2. Maschere in crema
Tra le maschere più diffuse, le maschere in crema agevolano la penetrazione dei principi attivi, grazie al film cremoso che lascia sulla pelle.
Questa tipologia è indicate per qualsiasi tipo di pelle e, come le maschere in gel, sono molto facili da rimuovere, grazie all’aiuto di una spugnetta inumidita.
3. Maschere in tessuto
Dette anche sheet mask, le maschere in tessuto arrivano dai paesi asiatici.
Qual è la loro particolarità? Sicuramente il sottile foglio di cellulosa o cotone imbibite di siero cosmetico, ricco di ingredienti attivi e la particolare forma, studiata per aderire perfettamente ai contorni del viso.
Questa tipologia va applicata sul viso precedentemente deterso, secondo un periodo variabile per poi levarla e massaggiare il residuo fino al completo assorbimento.
4. Maschere velogene
Le maschere velogene sono conosciute anche come maschere peel-off.
La loro formula è a base di gelatine semitrasparenti che asciugandosi lasciano un film continuo sulla pelle. Una volta che lo strato si solidifica, l’eliminazione della maschera porterà con sé cellule morte e impurità.
Quasta tipologia possiede quindi un’azione purificante, astringente e illuminante, utile per un viso fresco pulito e radioso. Le maschere peel-off non sono molto indicate per pelli sensibili e reattive.
La più in voga è la black mask peel-off, nota, oltre per le sue proprietà, anche per il suo colore nero dovuto alla formulazione a base di carbone vegetale e alghe, elementi con notevoli capacità esfolianti.
5. Maschere Terrose o Plastiche
Sono a base di torba, fanghi vulcani o termali, amido di riso, fecole varie e argilla ventilata. Quest’ultima, che si trova sotto forma di polvere, ha proprietà assorbenti, antinfiammatorie, detossinananti, illuminanti, remineralizzanti.
Qualsiasi tipologia di argilla si scelga, queste maschere possono essere preparate al momento con l’aggiunta di acqua tiepida o acqua termale.
Grazie al loro effetto assorbente e opacizzante sono particolarmente indicate per pelli acneiche, miste e grasse. Grazie alla sua azione immobilizzante, le maschere viso in argilla sono perfette anche per pelli mature e per distendere le rughe .
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